Niente soldi per il 2014 e per 2015 forse, solo 900 milioni non strutturali

Alla fine l’accordo pare sia stato raggiunto, almeno se il governo non si smentisce nuovamente come ci ha abituato.

Per il 2014, niente da fare, soldi non ce ne sono, ma solo per noi naturalmente, per la politica in abbondanza, ma pare che dal 2015 il governo prometta poco più di 900 milioni per sbloccare il “tetto o blocco salariale”.

Quindi, per alcuni si è raggiunto  un accordo, le Forze dell’Ordine sono state accontentate, per altri, il solito contentino …

Abbiamo dato un’occhiata alle varie dichiarazioni, ci sorgono delle domande alle quali vorremmo dare delle risposte, la misura promessa dai rappresentanti del governo non è affatto strutturale (ossia continuativa nel tempo permanete e progressiva), ciò si evince dalla circostanza che circa la metà delle risorse stanziate, proviene da risparmi di gestione dei singoli ministeri e poi, tali risorse potranno forse, essere reperite per un anno, ma quello successivo??? Quali tagli propone??? (la nostra domanda: quali capitoli di bilancio saranno ridimensionati e come? Tagliamo la benzina, il fondo scorte? Chiudiamo qualche ufficio? O cosa altro?)

Ammettiamo che lo sblocco ci sia, siamo fiduciosi, una grande fetta di questo denaro, verrà utilizzata per rimpinguare le povere tasche dei dirigenti, colpiti dal blocco salariale che gli ha impedito di percepire le indennità di omogeneizzazione, indennità di posizione e gli scatti automatici biennali (Tanti soldini, che per carità, poiché maturati è un loro diritto percepirli )…

La restante parte dovrebbe approdare, sempre che non diventi un miraggio, nelle tasche del personale contrattualizzato (truppa e funzionari, anche in questa circostanza li hanno maturati, ed è un loro diritto percepirli), per l’assegno di funzione (pensionabile) e le maggiorazioni stipendiali derivanti dalla promozione al grado superiore.

Detto questo, l’obbiettivo del presidente del Consiglio Matteo Renzi era quello di fare vedere al Consiglio Europeo che Lui aveva il polso della situazione e che era stato capace, con poco, di ottenere toni più distensivi da parte delle FF.OO. che, a suo parere erano stati intollerabili (meglio non commentare questo aspetto delle sue dichiarazioni).

Per ora è solo una promessa di sblocco salariale, ma le polemiche si fanno sentire, c’è chi dice meglio di niente e chi, invece, ci vede la fregatura… (come Noi).

In ogni caso, da quello che abbiamo capito, 119 milioni verranno frodati dai fondi accantonati per il riordino delle carriere che riguardava solo il personale contrattualizzato.

Anche il questo caso il famigerato riordino chissà che fine farà…

Non possiamo che continuare ad essere indignati e sperare in un governo migliore, i tempi sono brutti per tutti, c’è chi sta peggio di noi, questo lo capiamo e lo viviamo giornalmente con i nostri interventi, ma ci fa male sapere e vedere gli sprechi della politica: questi tagli, se attuati oggi, potrebbero sfamare tanta gente e, pertanto, rimaniamo in attesa di vederli, siano essi tagli alle spese in termini economici che tagli alle spese in “politicanti”.

Egregio Presidente Renzi, non faccia dell’Italia un altro “Ponte sullo Stretto”.

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